Cosa hanno in comune un aspro sperone roccioso, uno schiavo dacico deportato sul litorale pontino e una giovane cittadina romana vissuta al tempo di Traiano? Ce lo racconta magistralmente Ercole Bersani, scrittore e noto giornalista, in APPIA INFERIOR, un taglio di vita, un romanzo corale di disarmante umanità, edito da INNUENDO. È una storia d’amore e di guerra, narrata direttamente dalla voce di ciascuno dei protagonisti coinvolti nella vicenda, sperone roccioso incluso, che invitano il lettore ad addentrarsi nelle più nascoste pieghe dell’anima e a interrogarsi sul senso e sul valore della vita, di ciascuna vita. Una storia antica – siamo nell’anno 100 d.C. – che si sviluppa attraverso moderne tecniche di narrazione che ricordano quelle del cinema americano contemporaneo, adottate in film record d’incassi al Box Office quali Third person, di Paul Haggis, e The Avengers, di Joseph Hill Whedon. E, come i noti personaggi della Marvel, o forse più di questi, i protagonisti di questo romanzo storico, sono eroi.

Eroi senza fama né gloria. Eroi per aver avuto il coraggio di prendere in mano le redini del proprio destino e di combattere per quello in cui credono: Dacian, lo schiavo, alla ricerca della libertà e della dignità perdute, Livia, appartenente ad una illustre famiglia, che rivendica il diritto di seguire il proprio cuore e la propria fede, e così via. Uno dopo l’altro i personaggi sfilano davanti agli occhi rapiti del lettore e della Rupe Traiana, granitica, immobile testimone di inenarrabili atrocità. È una storia lontana nel tempo per gli eventi, ma vicina, terribilmente vicina nei contenuti. Una storia che parla di libertà, di riscatto, di amore e di fratellanza. Una storia delicata e forte che tocca corde intime. Quando si arriva al punto conclusivo, e si richiude il libro, si è pervasi da uno strano senso di smarrimento, di vuoto. Un vuoto in cui risuonano con forza e a gran voce domande ataviche cui tutti vorremo dare una risposta.

Cosa ci rende “umani”? Si può smarrire e cancellare questo status a seguito di una guerra? Possono le diversità culturali e sociali rappresentare un limite invalicabile al naturale dispiegarsi del nostro essere? Può la vita essere mercificata e, al pari un oggetto, svenduta? Può la voce della coscienza tacere sotto il giogo e la minaccia delle torture di un carnefice? Occorrerebbe interrompere il flusso incessante della storia, che si ripete identica, storia dalla quale noi, cosiddetti essere umani, sembriamo non imparare mai abbastanza da non ripetere sempre i medesimi errori. Occorrerebbe imprimere una svolta, un segno di rottura, un taglio… sì, ma di vita.

Il prezzo di copertina del romanzo è di € 13.

Si può acquistare presso il negozio Mondadori store di via Roma a Terracina o direttamente dall’editore versando il solo prezzo di copertina sul C/C POSTALE intestato a Massimo Lerose Editore IBAN: IT55J0760114700001014280000 e il romanzo sarà spedito a casa senza spese di spedizioni!

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