Le elezioni comunali del 14 e 15 maggio, anticipate rispetto alla naturale scadenza del 2025 a causa dei clamorosi risvolti giudiziari che hanno costretto alle dimissioni la precedente amministrazione, rappresentano uno snodo cruciale rispetto a questi tempi che non esitiamo a definire apocalittici per Terracina. Il significato profondo di apocalisse è rivelazione, e in questo caso a venire allo scoperto è stato un sistema di gravissima corruzione a fini clientelari.
Proprio perché siamo consapevoli della gravità del momento noi di TERRACINA RINASCE siamo vicini ai nostri concittadini che smarriti interloquiscono con noi per cercare insieme un modo concreto che ci faccia uscire dal tunnel in cui altri ci hanno cacciato. La cosa peggiore da fare sarebbe quella di nascondere la polvere sotto il tappeto, facendo finta che nulla sia successo. E, invece, il necessario processo di consapevolezza sta già producendo per fortuna i suoi frutti.
Un’assemblea molto partecipata il 6 marzo a La Fiora ci ha chiesto all’unanimità di allargare l’alleanza elettorale ad altre forze politiche non compromesse con l’amministrazione precedente. E noi in virtù di questo mandato stiamo portando avanti una difficile tessitura di relazioni con altre forze che vorranno e sapranno cogliere questa nostra apertura tesa a fortificarci l’un l’altro, nell’ottica di un confronto franco, sereno e soprattutto alla pari.
Questo presuppone che tutti debbano avere l’intelligenza di proporre indicazioni di metodi e contenuti una volta seduti a un tavolo di confronto, e solo dopo essersi messi in ascolto rispetto alle posizioni di partenza degli altri. Avendo tutti alle spalle, chi in un modo chi in un altro, esperienze politiche pregresse siamo certi che abbiamo tutte le carte in regola per portare a casa con successo un buon accordo, vantaggioso per tutti e soprattutto per la città.
Lavorando in questo senso, senza diktat né imposizioni da parte di nessuno, riusciremo a costruire un’alternativa coesa, forte, credibile, con un unico candidato a Sindaco che possa interpretare le diverse peculiarità portando a sintesi i contributi di ognuno.
Il rinchiudersi nel proprio piccolo ego, che si arrocca a riccio in un atteggiamento difensivo-aggressivo nei confronti del vicino, non ci appartiene. E costruire le basi per un’ampia convergenza tra le forze sane della città è soltanto la base su cui costruire un nuovo progetto capace di risollevare l’economia locale, la qualità della vita dei cittadini, restituendo dignità a una collettività ora sfiduciata e mortificata dal malgoverno che dura da un ventennio.
Solo un atteggiamento di questo tipo potrà motivare i cittadini, che risponderebbero con la mobilitazione generale alla chiamata a raccolta di una nuova classe dirigente finalmente credibile.
Abbiamo la possibilità di mettere in campo una campagna elettorale in cui ogni cittadino possa condividere di quartiere in quartiere, di porta in porta, un messaggio di verità all’insegna della legalità e dell’amore per la nostra terra. E questo partendo da un programma unitario, condiviso e concreto, con determinate priorità che vadano a soddisfare i bisogni più urgenti della cittadinanza. Tutto ciò all’interno di una visione moderna della città che recuperi in tempi medio-lunghi una strategia che metta al centro l’interesse pubblico.
Il Comitato cittadino TERRACINA RINASCE ha indetto per venerdì 17 marzo alle ore 18:30 presso la sala della Scuderia a Palazzo Braschi una propria assemblea per fare il punto sulla situazione e passare alla fase operativa. Ma già da mercoledì pomeriggio potremo riferire sull’andamento degli incontri in corso per l’allargamento dell’alleanza elettorale ad altre forze oltre a quella attuale con il M5S di Terracina.
L’auspicio è quello di riuscire a breve ad offrire alla città strumenti politici all’altezza dei tempi.