TERRACINA – L’ospedale “Fiorini” di Terracina ha una nuova Tac da 128 strati, per di più con quattro giorni di anticipo rispetto al crono-programma. La nuova tomografia computerizzata, tanto attesa dalla comunità di Terracina e dei centri limitrofi, è entrata in funzione con un esame dell’encefalo di un paziente in lista d’attesa da settimane. Cala il sipario, dunque, su una querelle che, condita dalle immancabili polemiche politiche, ha registrato per la sua risoluzione l’impegno della direzione e dell’area medica dell’Asl e del direttore sanitaria del polo ospedaliero della stessa Azienda Pino Ciarlo.

L’arrivo ed il montaggio della nuova Tac a 128 strati, che per certi versi arriva a 160, erano avvenuti l’8 aprile mandando in soffitta il 16 marzo la vecchia apparecchiatura. Nel frattempo sono stati eseguiti i lavori per consentire il passaggio ad una tecnologia superiore, tra cui in particolare il montaggio sulle pareti e sulle porte di nuovi pannelli coibentati in piombo di maggiore spessore a tutela del personale operante all’interno dei locali.

Lo stesso direttore Ciarlo ha confermato che proseguono spediti i lavori di installazione della nuova Tac a 128 strati presso l’ospedale Dono Svizzero. La consegna avverrà venerdì, la sua entrata in funzione non appena sarà ultimata l’azione di addestramento del personale addetto.
L’esperto di radioprotezione ha rilasciato il 22 aprile il benestare all’uso della macchina avendo verificato la tenuta delle barriere e l’assenza di radiazioni di fuga. Sono stati adeguati gli impianti tecnologici in particolare le reti elettriche e di trasmissione dati per fare in modo che le immagini possano essere lette anche da remoto sia per la refertazione che per il consulto per successivi accessi presso i nostri ospedali. Infine, per ciò che concerne il tubo radiogeno acquistato lo scorso anno, si è provveduto al suo smaltimento in quanto, a causa dell’emergenza Covid che vedeva nel riscontro tramite TAC torace (e quindi TAC ad alta potenza) la conferma del sospetto diagnostico, lo stesso aveva emesso oltre 120.000 colpi/secondo e quindi ormai esaurito e inservibile.

Lo stesso direttore Ciarlo ha confermato che proseguono spediti i lavori di installazione della nuova Tac a 128 strati presso l’ospedale Dono Svizzero di Formia. La consegna avverrà venerdì, la sua entrata in funzione non appena sarà ultimata l’azione di addestramento del personale addetto.