Legambiente non parteciperà agli eventi organizzati dal Comune di Terracina per la Settimana Europea della Mobilità Sostenibile, ecco i motivi.
Il circolo Legambiente, attraverso un lungo comunicato stampa, si esprime riguarda l’attuale situazione della mobilità che riguarda la città di Terracina.
Terracina è stata l’unica città, non capoluogo di provincia, oggetto di un’analisi approfondita a livello nazionale. Legambiente, assieme al Sole 24 Ore e ad Ambiente Italia, ogni anno pubblica per i capoluoghi di provincia italiani, i dati riguardanti la mobilità. Gli indicatori, elaborati sulla base di dati ufficiali, vengono poi confrontati con il valore di riferimento, ottenuto facendo la media dei valori dei capoluoghi di provincia con meno di 80.000 abitanti. I risultati vengono infine inseriti all’interno del Rapporto Ecosistema Urbano.
I dati del trasporto pubblico locale, sia relativamente alla domanda che all’offerta di servizio, risultano al di sotto della media delle piccole città. Questi indicatori, assieme al tasso di motorizzazione auto, dicono che Terracina è ancora una città con una mobilità obsoleta, decisamente auto-centrica ed il servizio di trasporto pubblico è poco usato e poco incentivato.
Legambiente evidenzia anche il buon lavoro svolto finora
E’ considerato buono il costo del servizio rapportato al numero di Km offerti dal gestore COTRI. Ottima la qualità della flotta di automezzi impiegati, quasi tutti a metano o elettrici. Positiva è la adozione da parte del gestore COTRI della piattaforma di infomobilita’ MOOVIT che andrebbe potenziata, ma che rappresenta un ottimo passo avanti di modernizzazione per la Città, segnalata infatti come “Best Practice” cittadina a Legambiente.
Altri segnali positivi arrivano dal dato sui metri equivalenti di piste ciclabili. C’è tuttavia da migliorare la quantità totale di km di piste disponibili e la manutenzione delle stesse. Sarebbe poi da progettare un ampliamento dell’attuale infrastruttura integrando l’esistente ed il nuovo all’interno dei reali flussi (scuola, lavoro) di spostamento cittadino.
Dalla stazione al manto stradale: cosa si può migliorare
Alla luce degli indicatori e del confronto con analoghe città a livello nazionale, la Citta’ di Terracina deve affrontare, secondo Legambiente, le questioni relative al traffico e alla viabilità. I punti più rilevanti sono:
- L ’organizzazione dei parcheggi di scambio esterni con adeguata segnaletica e navette frequenti
- La mobilità nel centro storico alto
- Il ripristino della stazione ferroviaria (ferma dal 2012)
- Il dissesto di molte strade comunali
- Lo sviluppo dei servizi di Green Mobility (car sharing, bike sharing, car pooling)
In conclusione Legambiente chiede al Sindaco, a distanza di un anno dalla prima richiesta, di istituire un Osservatorio comunale sulla Mobilità, aperto a tutti i portatori di interesse.Sulla necessità dell’osservatorio si è espresso Gabriele Subiaco, Responsabile Scientifico e Vicepresidente del Circolo Legambiente di Terracina.
Un Osservatorio dedicato al tema della Mobilità nel quale condividere idee, proposte e soluzioni. Mettere al centro della discussione anche il tema importante dell’Autostrada Roma-Latina che va superato con soluzioni intelligenti di adeguamento della Pontina fino a Terracina mettendo sul tavolo anche il tema della metropolitana leggera, o del ripristino della ferrovia Terracina-Priverno Fossanova sul quale va fatta chiarezza dopo quasi otto anni e vanno definiti obiettivi, tempi e costi certi e per il quale il nostro Circolo, senza clamori, è impegnato insieme all’Osservatorio Trasporti Regionale e Legambiente Lazio con una iniziativa di pressione in Regione Lazio che a breve sarà resa pubblica.