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Consiglio comunale sulla gara di appalto da 100 milioni di euro, ferma ai blocchi di partenza

Questa mattina, dopo la canonica ora di ritardo sull’orario previsto, si è svolto il Consiglio comunale su richiesta dei consiglieri Cervelloni e Chiumera del Pd, Di Tommaso, Cerilli e Masci di “Progetto Terracina”.

Dopo l’illustrazione sulle motivazioni della richiesta di convocazione del Consiglio comunale da parte del capogruppo del Pd Chiumera, ha replicato per l’amministrazione comunale l’assessore deputato Casabona, che ha letto (anche male) una paginetta forse preparata dagli uffici affermando in buona sostanza: «Il servizio di raccolta e trasporto dei rifiuti urbani a Terracina non è stato ancora aggiudicato, e non c’è ancora alcuna proposta di aggiudicazione dal momento che non sono concluse le procedure di verifica necessarie e richieste».

Quindi, l’amministrazione Giannetti attenderà serenamente gli eventi che giungeranno dalla Stazione Appaltante della provincia di Frosinone, che ha curato la procedura d’appalto.

Nel comunicato emanato in serata la stessa amministrazione precisa e chiarisce che la:“Vicenda giudiziaria che comunque non ha nulla a che vedere con la mozione precedente del Consigliere Subiaco che chiedeva il ritiro del bando di gara” (cosa c’entra questo è difficile comprenderlo).

Mentre il consigliere comunale di Europa Verde, Subiaco, nel suo intervento in aula ribadiva:”Ritengo che l’Amministrazione di Terracina, non dovrebbe limitarsi ad attendere gli eventi, ma dovrebbe prendere le dovute distanze dalle vicende che la vedono coinvolta, quantomeno per tutelare al meglio l’immagine delle Istituzioni”.

Il consigliere Subiaco, inoltre, rendeva noto all’intero Consiglio comunale che:”Il deputato AVS/Europa Verde, Zaratti, ha presentato una interrogazione parlamentare, perché su questa vicenda:“Sono necessarie le verifiche dei ministri dell’Interno e dell’Ambiente sul Comune di Terracina e occorre vigilare sulla regolarità della procedura di appalto da parte della Stazione Unica Appaltante della Provincia di Frosinone incaricata di gestire l’assegnazione del lucrosissimo appalto di 92 milioni di euro per la gestione dei Rifiuti solidi urbani (RSU) e in generale sul comportamento delle Commissioni aggiudicatrici”.

Risulterà chiaro a tutti che è una vicenda complessa e che allo stato dell’arte non risultano carichi pendenti nei confronti della ditta che attualmente è prima in graduatoria, in virtù anche delle verifiche effettuate in tutte le Procure delle città dove l’azienda opera o ha operato.
Seguiremo gli sviluppi di una vicenda che ha un valore economico importante (quasi 100 milioni di euro), ma soprattutto perché è un servizio fondamentale per una comunità e una città che si vorrebbe anche turistica.
e.