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“Consiglio comunale mozione per annullare l’appalto milionario della monnezza”

La mozione è sicuramente un punto di discussione importante tra le forze politiche, e un argomento di sicuro interesseper i cittadini terracinesi, soprattuttoper coloro che pagano la Tari, la tassa dei rifiuti solidi urbani,che non è una passeggiata di salute per le loro tasche.

E per essere più chiari, l’appalto che si dove rinnovare era scaduto dal 2020 e nel frattempo si sono prodotte dalle amministrazioni precedenti a quella dell’attuale sindaco, ben due proroghe senza variazioni del prezzo. Comunque alto!
Gli atti della gara per il nuovo appalto erano stati pubblicati sull’Albo Pretorio il PRIMO AGOSTO 2024 con scadenza PRIMO SETTEMBRE 2024, mentre gli elaborati tecnici era già pronti dalla primavera.
A Terracina, da diverso tempo, i cittadini attendono di conoscere più in profondità di cosa si sta parlando, ma dall’amministrazione comunale, pare, sia stato impostosull’argomento un pannicello caldo di silenzio.

Alla vigilia della possibile apertura delle buste delle aziende che concorrono all’assegnazione della commessa, non si riesce neanche a sapere chi sono i “commissari” che avranno la responsabilità di giudicare l’offerta migliore al prezzo migliore.
Non c’è dato sapere chi è o chi sono i soggetti politici presentatori della mozione finalizzata all’annullamento del gara di appalto, ma è certo che una discussione per meglio comprendere lo stato dell’arte la riteniamo opportuna. Anzi doverosa!
Ben sapendo, alla vigilia dei lavori consiliari, che questa farà la stessa fine dei 36 emendamenti al Dup della scorsa settimana.
Con buona pace del “poppolo” terracinese.
e.
*Nelle foto: il sindaco Giannetti, il presidente del Consiglio Caringi, l’ex assessore Di Girolamo, l’attuale assessore al ciclo dei rifiuti Maurizio Casabona.