- Da Giochi senza Frontiere ai giochi da spiaggia
- Per il nostro futuro vogliamo chiarezza…..e gente che sia all’altezza” firmato Curva Mare Terracina.
- Vox Populi Vox Dei – sullo stadio Colavolpe
“Per il nostro futuro vogliamo chiarezza…..e gente che sia all’altezza”: firmato Curva Mare Terracina
Il campionato della retrocessione dalla Serie D all’Eccellenza è terminato da oltre un mese, ma di sviluppi positivi su quello che sarà ilcalcio a Terracina non se ne vedono all’orizzonte.
L’attuale proprietà della matricola in seno alla Federazione Italiana Giuoco Calcio da qualche mese ha fatto sapere chiaramente di non essere intenzionata a proseguire l’attività.
Del gruppo dei “volenterosi” che avevano assunto su di loro la responsabilità economica e gestionale per terminare il campionato di Serie D, da quello che sappiamo, è rimasto soltanto il buon David Franco, che si sta dannando l’anima per poter aggregare soggetti interessati a fare calcio nella città di Giove.
Su fronte del Comune di Terracina, lo stesso David ci conferma, di avere chiesto da settimane un incontro con il Primo cittadino, ma ad oggi nessun appuntamento è stato fissato.
Come nessuna notizia è stata in queste settimane resa nota dal Comune per l’eventuale inizio dei programmati e necessari lavori al Colavolpe.
In questo marasma generalizzato, coincidenza o meno,al termine della conferenza stampa dell’evento dedicato al beach soccer, dove il Comune ha investito la bella cifra di circa 150 mila euro, sono apparsi in città gli striscioni che pubblichiamo.
Dicevamo di una possibile coincidenza, ma con il tifo organizzato e ancora incazzato per via di una gestione allegra della società, che ha condotto all’inesorabile ebruciante retrocessione solo dopo un anno nel paradiso della Serie D, suona oggettivamente strano.
L’auspicio che possiamo formulare è quello di un pronto chiarimento tra le parti interessate per sistemare tutte le questioni pendenti e riprendere così il percorso interrotto a maggio.
Come speriamo nella capacità (al momento non dimostrata) di un veloce percorso burocratico in grado di tradurre gli stanziamenti già in possesso del Comune di Terracina per le indispensabili opere che il Colavolpe attende da troppotempo.
Però non vorremmo vedere in questa storia la fine di quello che viveva di speranze chepoi morì disperato.
e.