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Piazza Municipio: uso ed abuso di un antico monumento in “orizzontale”
“Aulo Emilio non la pavimentò per farne un caravanserraglio”
Se proprio dobbiamo dirla tutta: sul lastricato che fu realizzato da Aulo Emilio, con i denari del suo “conto corrente”, non si dovrebbero svolgere che eventi non impattati sulla pavimentazione, che ha una veneranda età di circa 2.000 anni.
Mentre il numero delle attività commerciali che svolgono il loro quotidiano lavoro su questa piazza dovrebbe essere maggiornamente disciplinato.
Regolamentato non solo a tutela di un monumento posto in “orizzontale”, ma anche per conferire una immagine nell’arredo della piazza che oggi è lasciato al libero arbitrio degli operatori economici, mentre dovrebbe essere coordinato e consono allo storico luogo.
La piazza dell’antico Foro Emiliano, monumento storico a tutti gli effetti, non può essere lasciata in balia delle iniziative del privato (ma anche della parte pubblica) per un uso indiscriminato.
Non riteniamo giusto che si continuino ad organizzare quel caravanserraglio di iniziative che stanno portando al marcimento la pavimentazione, oltre che arrecare oltraggio alla storia patria della Città.
Forse sarebbe opportuno iniziare a ragionare su un diverso utilizzo del luogo: con una disciplina stringente sulle attività che vi si possono svolgere, disciplinando anche quelle commerciali a partire dall’occupazione del suolo pubblico, che deve avvenire salvaguardando l’antica pavimentazione, ma anche rispettando gli spazi riservati alla fruizione dei cittadini.
L’ente comunale, che mena il giusto vanto per la storia antica di Terracina, potrebbe fare uno sforzo in più ed avviare con gli organi competenti un programma di recupero del lastricato del Foro Emiliano che presenta segni evidenti dei millenni trascorsi.